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Impianto dentale
Impianto tradizionale o a carico immediato?
Salve, innanzi tutto Vi ringrazio per la vostra disponibilità e cordialità. Ho 20 anni e a breve dovrò farmi un impianto al 12, poichè esso non mi è nato dopo il dente da latte. Tuttora porto una protesi mobile; il dentista che mi ha tenuto finora in cura vorrebbe eseguire un impianto di tipo tradizionale, mentre un secondo dentista mi ha consigliato un impianto a carico immediato. Il problema è che le versioni dei due dottori, ovviamente, essendo completamente opposte (l'uno mi consiglia il tradizionale e sconsiglia fortemente il carico immediato ritenendolo più rischioso dal punto di vista estetico su un paziente così giovane etc.... e l'altro viceversa con il carico immediato) mi hanno confuso un pò le idee e non riesco a prendere una decisione. Quindi vorrei sapere quale, tra i due interventi, è il migliore dal punto di vista della riuscita estetica, dal punto di vista della durata (considerando eventuali piccoli assestamenti e movimenti dei denti durante gli anni), delle conseguenze sulla gengiva, quale tra i due è più consigliabile da eseguire su una persona della mia età etc... quindi tutti i pro e i contro che questi interventi comportano. Ringraziandovi ancora per la Vostra gentile attenzione e rimanendo in attesa di una Vostra risposta, Vi porgo Distinti saluti. Nicola
Vedo che le idee (anche dei dentisti) sono poche ma confuse. Vediamo di fare un pò di chiarezza. Innanzitutto il concetto di "tradizionale": è nato prima il carico immediato (in Italia, cosa spesso dimenticata, e non in Svezia o America) del carico differito; è preferibile non usare quindi espressioni come "tradizionale" o "innovativo", perchè nel carico immediato di innovativo c'è ben poco. Parliamo sempre dell'impianto singolo, perchè quando gli impianti da inserire sono più di uno tutto quello che scrivo sotto a proposito delle previsioni non vale più. IN LINEA TEORICA il carico immediato è sempre da preferire, perchè fa maturare meglio l'osso che viene sollecitato nel modo giusto da subito. Ma spesso non è possibile. Se inserisco subito il dente provvisorio, devo essere CERTO che questo reggerà DA SUBITO le sollecitazioni meccaniche imposte dal carico funzionale (anche se con opportuni accorgimenti posso ridurle). Se non vi è questa certezza è preferibile optare per un più sicuro carico differito. IN PRATICA io non posso promettere prima che l'impianto che andrò a inserire sarà in grado di "tenere" da subito. Lo posso dire dopo. Posso prevedere, in base alla mia esperienza, se PROBABILMENTE posso fare carico immediato o no. Non so come è l'osso, non so che durezza ha, neppure se faccio una TAC o dentalscan. PRIMA faccio il buco, cerco di farlo bene, cerco di farlo adatto al carico immediato, e poi avvito la vite. Devo avere la "SENZAZIONE" di tenuta (o un numero, se uso dei sistemi elettronici), e poi decido se quell'impianto può reggere da subito le sollecitazioni funzionali a cui sarà soggetto. Spero di avere utilizzato parole comprensibili e di aver chiarito le idee.
Dott. S. Formentelli
Questa è una delle risposte date alla domanda “Impianto di tipo tradizionale o a carico immediato?” presente Dentisti-Italia.it.
OnlyOne. E' una tecnica valida?
Salve, dopo vari consulti e preventivi, sono consapevole della mia condizione: arcata superiore, estrazione di tutti i denti e impianti con la tecnica all on four.(più economica) Curiosando in internet ho scoperto che con questa tecnica viene tolto dell'osso per applicare la falsa gengiva, ho 49 anni e mi chiedo: nel caso in cui uno o più impianti avessero dei problemi si può ancora protesizzare la bocca, qualcuno dice che con questo metodo poi non ti sta più in bocca neanche la dentiera (anche se durassero 20anni, io ne avrei 69). C'è un dottore che propone una tecnica chiamata only-one con 5 impianti e denti che emergono dalla gengiva senza sacrificare l'osso. E' una tecnica valida? I risultati estetici sono sicuri? Grazie.
Le riabilitazioni implantoprotesica vanno progettate in funzione delle condizioni cliniche dei pazienti. La tecnica che lei descrive è ideale nelle atrofie ( in presenza di poco osso ) ma mi sembra un controsenso eliminare l'osso per creare le condizioni ideali ad applicare una tecnica ovviamente questo è un discorso generale, non conosco le sue condizioni cliniche e radiologiche. Non si lasci comunque influenzare da quello che legge ma si affidi ad un professionista con esperienza e coscienzioso che le consigli quello che è idoneo alla sua età e nelle sue condizioni cliniche: i dubbi da lei scritti sono legittimi. Cordiali saluti
Prof. M. Finotti
Questa è una delle risposte date alla domanda “OnlyOne. E' una tecnica valida?” presente Dentisti-Italia.it